mercoledì 13 ottobre 2010

il pane quotidiano

Qualche giorno fa, dall'autobus, mezzo che prediligo ai piu' claustrofobici e affollati metro e treno, scorgo, con mio grande stupore, la vetrina de LE PAIN QUOTIDIEN, catena di bar/risto belga, che pensavo fosse solo in territorio francofono. Sono passati giusto 10 anni dall'ultima volta che ho intravisto l'insegna di questo locale ma, in un attimo, mi sono riproiettata nel contesto bruxelliano di studentessa ventenne in eramus sempre in giro con altri studenti ventenni in erasmus.. a fare l'erasmus! Si' perche' FARE L'ERASMUS non era solo andare a studiare in una universita' straniera. Fare l'eramus era - e credo sia tuttora - uno stile di vita, uno status.. di liberta', freschezza e spensieratezza - un detergente intimo insomma! -.
Quindi ieri ho pensato bene di tentare di ri-detergere me e il mio fidanzato, andando a bere un caffe' a LPQ. Il risultato e' che ci han ben ripulito effettivamente, 10 euro per una brioscina del giorno prima e due cappuccini! Penso che, a volte, sia meglio serbare un buon ricordo che ritornare su passi gia' percorsi e non piu' praticabili!

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