sabato 29 ottobre 2011

osservazione partecipante

che dire... rispetto all'anno scorso, le cose sono un po' cambiate.
Prima di tutto non sono negli Stati Uniti d'America ma seduta alla mia scrivania, nel mio studio (che parolona), a casa mia a Madrid.
Secondo... sto studiando come una matta per le 5 materie che mi tocca seguire questo quadrimestre e non sono in giro per Macy's a fare shopping.
Lo so, lo so, non va mai bene... quando c'era da riposarsi volevo lavorare
e ora che c´é da sgobbare rimpiango la possibilitá del cazzeggio.
C'est la la vie..
Il punto é che sono spaesata:
catapultata da Mondadori alla Complutense, in un contesto super gggiovane sia in termini anagrafici che di comportamento.
Come ho giá (de)scritto in altri post, la Facoltá di Sociologia é molto attiva politicamente, tanto da essere scenario di settimanali sit in dove i ragazzi fanno presente con voce stentorea i loro diritti. Ecco, non me ne vogliano ma io vorrei solo chiedere di abbassare la voce, perché giá non capisco un ca##o di analisi del discorso e multivarianti, se poi ci si mettono pure loro che le casse e la musica peggio mi sento.
Si respira aria di libertá.. mi suggerisce Alberto.
Anche, ma in realtá si respira gran puzzo di fumo.. perché sti cristiani sfumazzano a go go per i corridoi ... belli belli straiati con la loro birrozza (dentro o sul prato fuori) .. senza battere ciglio. Carte a manetta, confronti filosofici ... e la giornata é andata.
Cosí non posso fare a meno di pensare alla mia di esperienza universitaria.
I caffé al bar del Liviano, gli spritz in Piazza delle Erbe, le feste a Monte Cengio (storica residenza degli studenti) e le serate a Prato della Valle ... eh sí.. non c´'e niente da fare, sempre lo dico e lo ripeto... quello é stato un gran periodo.
Ma senza fare dell'amarcord, sicuramente ci sono comportamenti comuni transgenerazionali ma altri no, perché determinati dal contesto storico.
Per esempio, non mi ricordo che noi siamo mai stati cosí attivi (politicamente intendo.. svacco a parte). Perlomeno non a Padova.
Mi chiedo come vivono l'universitá gli studenti italiani. Ora.
Sono cosí attivamente contro come gli spagnoli? Se sí, sará merito/colpa del movimento 15M?
Da una parte, sono contenta di essere entrata in contatto con una generazione che non avrei mai conosciuto cosí da vicino, se non piú avanti magari, in contesti lavorativi.
Per ora, mi centro, recupero la bussola e continuo la mia osservazione partecipante.
Vi terró aggiornati.

2 commenti:

Andrea ha detto...

sarà che invecchio, ma una cosa accomuna sicuramente tutti gli studentidelmooondo.. anzi 2 cose: birrozzi e sfumazzi
Andre (scorpioncino75)

GuAriAnna ha detto...

verdad :)

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