martedì 23 novembre 2010
allenamento
Le cose della vita, dicono, per avere un buon esito, necessitano dedizione, allenamento, applicazione. Se vuoi riuscire bene nello studio, devi studiare con impegno e costanza. Se vuoi fare una minima di carriera, bisogna essere presenti, lucidi, responsabili.. sempre. Per vincere una gara di nuoto, ci si ammazza di vasche tutti i santi giorni. E per non fare un beato C###o? Si', pure per quello ci vuole allenamento. Qualunque cosa a cui non si e' abituati, sia a livello fisico, che mentale .. richiede PAZIENZA (che brutta parola) e training. Qui in Spagna, sulla Cuatro fanno un programma televisivo, una striscia quotidiana, che si chiama Hormiguero (Formichiere, perche' come ospiti fissi ci sono due formicone viola di peluche... ) dove ogni sera il presentatore (simpa) intervista due personaggi del mondo dello spettacolo, sport, cinema, etc. e, in chiusura, una dottoressa (penso psicologa) che affronta in maniera easy e giocosa dei temi pseudoscientifici che riguardano la vita di tutti i giorni. Ad esempio, ha trattato la difficolta' a prendere sonno e le relative dritte; la necessita' del contatto fisico - baci, abbracci - e la sua funzione benefica sull'umore. E, una sera, si e' avventurata nel tema "stimolazione del pensiero positivo". In sostanza, dice lei, l'uomo - come tutte le bestie - e' guidato dalla paura - di non mangiare, di non riuscire a sopravvivere, di non riprodursi - e mette in atto delle azioni che gli permettono di far fronte a questi "timori". Quindi, e' come se l'essere umano si mettesse sempre sulla difensiva. Questo stato di vigilanza continua - chiamata capacita' di sopravvivenza - ha come rovescio della medaglia una sensazione di negativita' e diffidenza. E allora come si fa ad avere pensieri positivi in questa giungla di fastidio e pessimismo? Con allenamento. La doctora suggeriva di provare, ogni sera prima di addormentarsi, a individuare almeno 10 cose positive che sono successe durante la giornata. Le prime volte sara' difficile arrivare a 5, ma piano piano, notte dopo notte, si aggiungeranno tanti di quei pensieri positivi da non riuscire piu' ad addormentarsi (questo lo dico io). Insomma, io ci proverei. Per ora non sono ancora arrivata a dieci. Forse perche' l'ho fatto solo una volta. O perche' tra i pensieri positivi c'era.. meno male che oggi non devo pensare pensieri positivi. Come direbbe Troisi.. e lasciatemi soffrire in pace!
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